Scegliere proprio la settimana a cavallo del #Brexit per farsi un giretto nel Regno Unito si dimostra più interessante del previsto. Dopo lo shock generalizzato di venerdì mattina, non ho visto nessuno gioire apertamente.
Non c’è gestore di B&B, parcheggiatore, cameriere, passante, (persino il poliziotto) che non ti attacchi la pezza (non richiesta) sul tema e che chieda (a me?!?) cosa fare adesso.
La risposta (ironica) che vorrei dar loro? È che l’Unione Europea non potrà farsi carico di tutto loro. 🙂
Quella che provo a dare nella realtà? È che da questa scelta non si torna indietro, che sicuramente in futuro subiranno contraccolpi, ma che come sempre i britannici troveranno il modo per “sort it out” se, pur nell’isolamento politico, eviteranno di isolarsi ulteriormente culturalmente.
Poi ometto di far presente quanto sarebbe assurdo ostinarsi a seguire la follia di Farage, ma anche qua se ne stanno accorgendo.