SI MUORE ANCHE DI RISCALDAMENTO GLOBALE!

Nel Canada occidentale (in Canada, ripeto…alla stessa latitudine di Londra e Berlino), in alcune località si sono sfiorati i 50°C per più giorni consecutivi.

Una roba inimmaginabile, assurda, che non sta nè in cielo, nè in terra (circa 20°C in più rispetto alle temperature che “una volta” erano la norma lì in estate). La Polizia canadese è in stato di allerta e in pochi giorni si contano più di 200 morti improvvise (di persone, non orsi, alci o scoiattoli…) causate dal caldo estremo.

Purtroppo anche se gli studiosi sono concordi nel dire che ormai è impossibile invertire la tendenza, si deve agire ORA e fare tutto quanto è in nostro possesso per mitigare una tendenza che, nella prospettiva dei prossimi decenni, rischia di sconvolgere le nostre vite, molto più di quanto non avrà fatto il Covid-19 in questo inizio di anni ’20.Si tratterà sempre più di “sopravvivenza”, non di “battaglie radical-chic” come qualcuno le vorrebbe dipingere.

Creano più scandalo 600€ che 230.000.000.000€?

Capiamoci…sono ovviamente d’accordo che se percepisci uno stipendio mensile da più di 10.000€ in quanto parlamentare, è decisamente “da pezzente” chiedere un bonus da 600€ (anche se teoricamente magari ti spetta, in quanto distribuito, secondo me ingiustamente, a pioggia).

Vorrei però che i media da un lato e noi cittadini dall’altro, ci scandalizzassimo soprattutto per i 230 MILIARDI di euro (230.000.000.000€) che ogni anno vengono stimati come costo collettivo determinato dalla corruzione nel nostro paese!

Solo una volta fatto questo, e magari con le dovute proporzioni numeriche, potremo riprendere giustamente a sdegnarci per i 1.800€ che, messi tutti e tre insieme, hanno ottenuto i deputati furbetti (ahimé, ai sensi di una legge, ripeto, scritta evidentemente male…).

Ok, “è un discorso di principio”, risponderanno molti, ed è vero. Ma la nostra incazzatura servirà a ben poco, se continueremo a mancare clamorosamente il centro del bersaglio, focalizzandoci invece solo sul bordo esterno.

Oggi è Festa Nazionale!

Si festeggia il 75° anniversario della Liberazione d’Italia! 🇮🇹
Liberazione da un regime che ha oppresso il nostro popolo e che ha aiutato i nazisti, invasori stranieri, a massacrare decine di migliaia di civili italiani innocenti (donne, anziani, bambini).
Questa è Storia, non sono valutazioni di parte o fatte con intento divisivo. La Storia si può commentare, ma non si può riscrivere.

Ricordiamocelo soprattutto nei momenti difficili come quello che stiamo vivendo e quando qualcuno ci vuole far credere che i nostri problemi derivino da fantomatiche divisioni che perdurano da allora.
I nostri problemi derivano unicamente da come stiamo interpretando, oggi, il nostro presente.
Derivano da come siamo sempre più insensibili davanti ad una “cultura dell’odio” che sta ritornando e che ci vorrebbe mettere gli uni contro gli altri. Derivano anche dal tentativo manipolatorio di chi vuole illuderci che ci si possa “salvare” solo da soli, anche a discapito del prossimo.

Purtroppo oggi non potremo essere, come di consueto, in piazza a celebrare tutti insieme la ricorrenza che portato alla rinascita della nostra Nazione e della democrazia.
Ma confido che queste settimane di riflessione e la grande sfida che abbiamo davanti, diano a tutti lo stimolo per iniziare di nuovo a “resistere” contro tutte le ingiustizie.
Perchè senza giustizia, non c’è progresso!

Buon 25 Aprile a tutti!

1989-2019: 30 anni dalla caduta del Muro!

Berlino – autunno 2018

Esattamente 30 anni fa crollava il Muro di Berlino. Un muro costruito da criminali, che nel cuore dell’Europa divideva famiglie ed annientava speranze.
Da allora il mondo ci sembra un posto più libero e giusto, ma è davvero così? Oppure altri muri, altrettanto odiosi, sono stati mantenuti, mentre nel frattempo altri ancora sono stati costruiti? Il muro di Trump negli Stati Uniti, quello di Orban in Ungheria, senza dimenticare il muro della Green Line a Cipro che resiste da quasi 50 anni, sono figli della stessa ideologia sciagurata del muro di Berlino.
Quando l’unico sistema per affrontare la legittima volontà di un individuo di muoversi e di far valere i propri sacrosanti diritti, è quella di erigere barriere con filo spinato e con guardie armate pronte a sparare, è sempre una vergogna e quanto di più lontano esista da un sistema democratico e giusto.
Qualsiasi definizione quello stato, o meglio, quel regime si dia

Five more years!

5 anni fa mi candidai per la prima volta per il Consiglio comunale del mio paese, venendo eletto. 🥳
Devo riconoscere come sia stata un’esperienza da cui imparare: mi ha fatto soprattutto capire quanto dietro a cose, che magari come cittadino prima reputavo scontate, ci sia in realtà un lavoro continuo fatto di studio e competenze varie.
Paradossalmente: oggi sono consapevole di ignorare più cose rispetto a prima, ma proprio per questo ancora più volenteroso nel continuare ad acquisire queste competenze.
Basta confrontare le foto della campagna 2014, con questa 2019 (mamma mia!😱), per vedere come tante cose siano cambiate in questi 5 anni, ovviamente nella vita di ognuno di noi, ma anche a Maranello.
Mi ricandido perchè mi piacerebbe davvero seguire da vicino come Maranello continuerà a cambiare anche nei prossimi 5 anni, accompagnando i progetti in corso e quelli nuovi che vorremmo costruire per la nostra comunità.
👉Se ti va, puoi aiutarmi, come? Continua a seguirmi poi soprattutto Il 26 maggio, sulla SCHEDA AZZURRA, vota PD e scrivi FONTANA e convinci qualche amico di Maranello a fare lo stesso. 😉
Grazie! 👏

Dopo 5 anni, si riparte!

I candidati PD al Consiglio comunale di Maranello – Elezioni amministrative del 26 maggio 2019

Una bella squadra (e di certo non perchè ci sono anch’io, tutto serio, sulla sinistra…). Un gruppo variegato, pieno di entusiasmo e molto “maranellese” a sostegno di Luigi in una campagna che, anche se particolarmente delicata, sarà comunque una bella avventura! 
Mi raccomando: seguiteci nelle prossime settimane!

Da “PRIMA GLI ITALIANI” a “PRIMA L’AUMENTO DELL’IVA”!

Lega e Cinque Stelle dovevano: risanare l’Italia, far ripartire il “motore paese” (ma chi l’ha scelta come definizione?), diminuire le tasse, tagliare le accise sui carburanti e iniziare ad “aiutare” i migranti prima dell’attraversata del Mediterraneo.

Dopo quasi un anno di governo del “cambiamento” giallo-verde:
– il debito pubblico è letteralmente esploso (prima ancora di iniziare a pagare i “redditi di cittadinanza”)
– l’IVA sta per aumentare al 26,5% per via di quanto sopra,
– le tasse non sono affatto calate,
– le accise aumentano,
– la Libia è sull’orlo di una nuova guerra civile (e non è di certo un “porto sicuro” come invece molti si affrettavano a definire, seguendo il capitan Salvini, pur di sentirsi la coscienza pulita…)

Da qua nasce tutta la sceneggiata di Salvini e della Lega, che cercano disperatamente di far cadere il governo attaccando in una zuffa quotidiana i loro alleati del Movimento 5 Stelle (in caduta libera nei sondaggi e in ritirata in mezza Italia). 
Non vogliono rimanere col cerino in mano, proprio adesso che i sondaggi li premiano.
In tutto questo ognuno può rimanere sulle proprie posizioni politiche, ci mancherebbe… però appare evidente a tutti ormai, che mai siamo scesi, così in basso e così velocemente, come da un anno a questa parte.

Questi esultano come mattacchioni…

…perchè se rubano 49 milioni di euro allo Stato (cioè noi) poi possono restituirli, solo se beccati, in 80 anni di comode rate (come no?!). 
Questi gridavano “ONESTAH” ma poi ora nominano a capo della RAI un giornalista bufalaro in combutta col “nemico” Silvio, premiano gli evasori fiscali con i condoni (altri che hanno rubato i soldi allo Stato, cioè sempre noi) e aiutano solo chi già guadagna una fortuna con la “flat tax” più ignorante che ci sia (che infatti non è nemmeno una flat tax).
Questi dicevano che per il “reddito di cittadinanza” avevano le coperture, ed invece le coperture non ce le hanno e fanno una manovra stracolma di marchette elettorali a deficit (cioè rubando altri soldi, in particolare alle prossime generazioni, proprio quelle che fanno più fatica ad entrare nel mondo del lavoro).
Il tutto poi per farsi inevitabilmente riprendere da Bruxelles ed avere così il pretesto di dire quanto fa schifo l’Unione Europea. 
Ma tutto questo era comunque previsto e prevedibile… 
Quello che invece mi fa incazzare è vedere come tutto ciò avvenga tra scroscianti applausi di molti ignavi che non capiscono come pochi mesi di effimere soddisfazioni buttino nel cesso anni di sacrifici. Sacrifici che saremo a breve destinati a risubire…

Ps: “allora il PD?” è un argomento che, per tanto che dia soddisfazione a qualche esaltato che non saprebbe come altrimenti controbattere, non cambia ahimè di una virgola lo scenario tragico di cui sopra.

Non è fascismo, però…

E’ vero: tutta l’inutile strumentalizzazione del furbo Salvini (spalleggiato dall’imbambolato Di Maio) sulla pelle di 150 disperati inermi è indegna. Capisco l’angoscia che molti stanno provando nel vedere le istituzioni del proprio paese comportarsi in modo così insensato.
Ci sono dei “però”…e spero che non mi fraintendiate.
1) Rimango, però, convinto che la tenuta democratica del nostro paese non sia messa in discussione dalle affermazioni, anche estreme, che Salvini e C. fanno sui migranti.
Mi spiego: è evidente come ormai Salvini stesso stia dettando l’agenda comunicativa a tutti. In meno di una settimana nessuno parla più dei morti di Genova, delle difficoltà degli sfollati, delle mancanze dell’attuale governo nella formazione della commissione di inchiesta per la caduta del ponte, della revoca della concessione ad Autostrade (che cadrà presto in un nulla di fatto…), come nessuno chiede più conto ormai delle mirabolanti promessi elettorali grillino-leghiste! (ricordate flat tax, reddito di cittadinanza, taglio delle accise, ecc….BUONANOTTE!).
2) Rimane un altro pericolo però che, con tutta la doverosa solidarietà per i 150 eritrei, comporta invece dei rischi per mezzo miliardo di europei. Ovvero il tentativo pervicace di Salvini e di altri ministri, per conto di qualcuno (ormai facilmente identificabile e che ha “emissari” ormai in ogni paese d’Europa) di disgregare l’Europa, utilizzando anche questa strumentalizzazione emotiva.
Ben vengano le sempre più numerose prese di posizione contro i deliri salviniani, ma penso dovremo difenderci soprattutto da questo tentativo di “ingerenze esterne”: bisogna convincere gli italiani che, sovrani ma isolati, verremmo immediatamente colonizzati finanziariamente e politicamente e tutti noi saremo più poveri e meno indipendenti.
Nel XXI° secolo, l’Italia (come ogni altro paese nella nostra situazione) può essere forte e rispettata, solo se l’Europa conta nello scacchiere mondiale e per farlo dev’essere coesa (anche a costo di qualche piccolo compromesso).
Chi si serve di 150 disperati salvati in mare da una nave militare italiana (e non una ONG) per secondi fini, non necessariamente è un fascista (e chiamarlo così o augurarsi che venga indagato, rischia solo di fare il suo gioco!). Va contrastato ma senza inutili enfasi, nè chiamando a raccolta una nuova “Resistenza” (non scherziamo su queste cose almeno), lavorando senza sosta sulle enormi mancanze ed incoerenze che queste governo del “cambiamento” (in peggio!) sta dimostrando. E per farlo in modo credibile, ci sarebbe ovviamente bisogno di grandi rinnovamenti nel fronte progressista-repubblicano-europeista italiano…