Chi vuole l’escalation a Gaza?

Premetto: io sono assolutamente pacifista, completamente equidistante dalle due fazioni, Israeliani e Palestinesi, in guerra (perchè di guerra si tratta). L’ONU, gli Stati Uniti del Premio Nobel per la Pace Obama, l’Unione Europea DEVONO intervenire subito per bloccare un conflitto, ormai fuori controllo, con tutta la pressione di cui sono dotati e successivamente valutare anche l’invio di una forza militare di Pace. Israele deve essere fermato ma i Palestinesi devono abbandonare una volta per tutte il terrorismo: come ci sono arrivati a Gaza le migliaia di razzi che stanno cadendo sulle popolazioni civili? Sono il pretesto migliore di Israele! I fantasmi del passato riemergono, l’ombra dei signori della guerra che sguazzano nel creare conflittualità tra popoli unicamente sulla base di ideologie. Non è più un’ “azione di auto-difesa preventiva”, nè una “guerra di liberazione”, nè un’ “intifada”. Per queste ragioni, e guardando in casa mia, continuo non capire come una parte di sinistra italiana continui a sostenere a senso unico la cosiddetta “resistenza” palestinese. Sto, come sempre, dalla parte della popolazione civile sotto le bombe, ma non si può invece solidarizzare con quella minoranza che travestendosi da “martiri della libertà”, in questi anni hanno contrabbandato razzi ed armi nella Striscia di Gaza per poter cancellare in un futuro prossimo lo Stato di Israele. L’unico risultato ottenuto è stato il far pagare all’inerme popolazione palestinese la reazione (volutamente) sproporzionata dell’esercito israeliano. La comunità internazionale imponga una tregua immediata per permettere ai palestinesi di isolare subito Hamas e le brigate estremiste. Togliamo ogni pretesto all’esercito israeliano di entrare con le truppe a Gaza, ORA!

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