Avanti, sempre avanti. La macchina del Fare non può fermarsi, né rallentare. Deve sempre accelerare. Macinare tutti: dubbiosi, frenatori e gufi. A prescindere, ovviamente, dai contenuti. È la politica che smette di leggere le priorità e i bisogni dei cittadini, ma che è essa stessa a creali mediaticamente, così da apparire sempre sul pezzo. E peccato se ciò non era ciò di cui questo Paese aveva necessità.