Sciacalli contro…

Il discorso è semplicissimo: se un Presidente del Consiglio (incaricato) non ha la capacità, né la forza di proporre un’alternativa per l’unico nome su 15, sul quale il Presidente della Repubblica presenta obiezioni (a mio parere fondate, visto che si parla dei soldi di noi italiani, ma capisco che ci siano opinioni discordanti), allora vuol dire che costui non ha la stoffa, né l’autonomia necessaria per fare il Presidente del Consiglio. I prossimi saranno giorni… mesi, molto difficili: Salvini è stato abilissimo a fregare Di Maio (che ora sarà rottamato dal suo “amicone” Di Battista…) e sapendo che non avrebbe mai potuto governare con 5 senatori di maggioranza, viste le cavolate lanciate in campagna elettorale, ha fatto di tutto per arrivare a questa situazione, per dare la responsabilità del fallimento a qualcun altro e capitalizzare la cosa in termini elettorali (sciacallo!).
A chi invece da’ del traditore a Mattarella, oltre a dire “scantatevi!”, vorrei solo fare notare che il 4 marzo, nessuno ha votato (neanche voi), né per Conte, né per Savona (chi li conosceva fino a 5 giorni fa?). L’unico potere forte che individuo attualmente governare la maggior parte del sentimento comune è il populismo. E la mossa di Mattarella a medio-lungo termine non risolve granché (anzi…), ma andava fatto. E quando accadrà il patatrac, almeno saranno chiare a tutti le responsabilità di ognuno.

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