L’Europa siamo noi

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Il 9 maggio è la festa dell’Europa. Il 25 maggio prossimo si terranno le Elezioni Europee: per la prima volta 400 milioni di cittadini, e di 28 stati membri, potranno scegliere direttamente il Presidente della Commissione Europea.

Da qualche tempo l’Europa è diventata bersaglio di politici influenti che preferiscono strumentalizzare biecamente la realtà per raccogliere consenso, piuttosto che prendersi la briga di proporre le riforme di cui l’Unione Europea oggettivamente necessita. Avviene in Italia, ma non solo. È un attacco coordinato da più parti e in più paesi, ma al contempo senza un filo logico né argomentazioni serie.

Sarebbe bello se, in vista del 9 maggio e del 25 maggio, ognuno di noi riflettesse su come sarebbe, nella pratica, la nostra vita senza Unione Europea, senza Europa, lasciando da parte per una volta i facili pruriti provocati dalle sparate di questo e di quell’altro.
Una volta fatto questo e messo da parte il fanatismo, è il tempo però di partecipare al completamento della costruzione dell’identità europea.
Per Unione che sia sempre più politica e non solo economica.