Ma tutti quei fantastici euro-scettici, grillini, partigiani della contro-informazione della rete e dei “gombloddi!1!” contro i cittadini, dove sono ora?
Perchè tutti si sono improvvisamente taciuti sulla “favola” del paesino del Nord che sconfiggeva la finanza e non ripagava il suo debito? Perchè erano tutte fandonie!
L’Islanda non ha mai rifiutato di pagare il proprio debito e la sola scelta del precedente governo progressista di inoltrare domanda di adesione all’Unione Europea aveva stabilizzato, e di molto, la devastata situazione finanziaria del piccolo paesello del Nord. Poi sono arrivati i demagoghi e mandano tutto in vacca.
E così si scopre anche che da una parte: anti-europeisti, fautori del fallimento degli stati e della decrescita felice, e dall’altra: populisti, neo-liberisti e per la finanza libera a tutti i costi, in realtà utilizzano la stessa propaganda e soprattutto vanno a pescare nello stesso bacino di elettorato. Bacino che è ahimè in aumento.
Chi tira sassi contro la moneta unica e contro l’Europa, tira sassi contro il proprio futuro e quello dei suoi figli! BASTA!
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Il Novecento è finito. Ripeto, il Novecento è finito!
So di essere controcorrente ma non riesco a capacitarmene. La soluzione prospettata dal Presidente della Repubblica rischia di diventare una pezza che risulterà peggio del buco. Quello che sembra un punto fermo, in realtà mina tutto il delicato sistema previsto dalla Costituzione e tutto questo per non dimettersi con sole due settimane d’anticipo, favorendo così lo sblocco del gorgo istituzionale? Io non ne vedo proprio l’utilità!
L’Italia non è l’Olanda, ripeto: L’ITALIA-NON-E’-L’OLANDA!!!
Della cosa me ne dispiaccio con tutto il cuore e davvero non capisco una mossa che, oltre a decretare la morte della politica per come la conosciamo, a mio modesto e incompetente avviso, travalica anche la Costituzione! Tutti teneva il bluff in mano, Grillo compreso, gli unici ad avere a cuore il paese era la coalizione di centrosinistra, che guarda caso è stata l’unica vittima di questa forzatura bizantina del Capo dello Stato (pazienza, ormai ci siamo abituati a che sia sempre e solo colpa del PD).
Riconosco in Napolitano un uomo di grandissima struttura e dotato di capacità politiche non comuni al giorno d’oggi (la formazione comunista d’una volta si vede, eccome) ma questa volta ha tentato una strada sbagliata.
Direte: tutti i partiti sono d’accordo, Grillo compreso. Rispondo che questo non è sufficiente per prospettare soluzioni condivise e che ci tirino fuori dalla melma.
Un anno e mezzo di governo Monti bersagliato dai veti incrociati non c’ha insegnato niente??? E se Grillo tra due giorni dovesse cambiare “strumentalmente” idea? E se Monti, premier posticcio e delegittimato, dovesse rimettere le tasche nelle mani degli Italiani per non saltare gambe all’aria di nuovo? Chi sono questi saggi? Da chi sono stati eletti? Tutto questo è benzina per i populismi. Populismi che forse vengono ANCORA considerati non troppo pericolosi perchè potenzialmente facili da disinnescare??? Seee, buonasera proprio.
E intanto di elezioni-non-fatte e decisioni-forti-non-prese è morto questo paese.
Napolitano è un grande uomo. Sì, un grande uomo del Novecento.