Brexit and M5S.

28 soldoni:
1^ capriola: il ‪28M5S‬ che in Italia si dice favorevole a rimanere nell’Unione Europea (finalmente!), a Bruxelles (cioè in Europa) continua a votare insieme all’UKIP a sostegno della ‪#‎brexit‬.
2^ capriola: e come lo farebbe? Cercando di bocciare una mozione dell’Europarlamento (comunque approvata a larga maggioranza) che chiede di rispettare quanto prima l’esito del referendum britannico.
Quindi cercando di prolungare i tempi dell’uscita del Regno Unito dalla UE, al contrario di quanto invece richiesto dagli elettori UK!!!

Se, come due negazioni equivalgono ad un’affermazione, anche due incoerenze equivalgono ad una “coerenza”, allora tanto di capello…intanto io non ci capisco più niente.

Live from Brexit!

Scegliere proprio la settimana a cavallo del ‪#‎Brexit‬ per farsi un giretto nel Regno Unito si dimostra più interessante del previsto. Dopo lo shock generalizzato di venerdì mattina, non ho visto nessuno gioire apertamente.
Non c’è gestore di B&B, parcheggiatore, cameriere, passante, (persino il poliziotto) che non ti attacchi la pezza (non richiesta) sul tema e che chieda (a me?!?) cosa fare adesso.
La risposta (ironica) che vorrei dar loro? È che l’Unione Europea non potrà farsi carico di tutto loro. 🙂
Quella che provo a dare nella realtà? È che da questa scelta non si torna indietro, che sicuramente in futuro subiranno contraccolpi, ma che come sempre i britannici troveranno il modo per “sort it out” se, pur nell’isolamento politico, eviteranno di isolarsi ulteriormente culturalmente.
Poi ometto di far presente quanto sarebbe assurdo ostinarsi a seguire la follia di Farage, ma anche qua se ne stanno accorgendo.

Brexit :-(

Cameron si deve subito dimettere, gli inglesi devono capire che ad azioni corrispondono reazioni e la loro volontà va rispettata anche perché la democrazia è sempre sovrana e vanno evitati interlazzi strani che non farebbero altro che indebolire ancora di più il quadro UE-UK. Quando nei prossimi mesi gli altri stati si renderanno conto che non c’è nè gloria, né indipendenza fuori dalla UE ma solo isolamento e crisi, allora vedremo come nessuno seguirà l’esempio britannico. Questo è il giorno più duro di sempre per l’Europa, ma è soprattutto il giorno in cui finisce il Regno Unito di Gran Bretagna ed Irlanda del Nord.24

Contrasto al gioco d’azzardo a Maranello!

slot machine

Il “costo sociale” delle ludopatie in Italia è stimato in circa 6 miliardi di Euro, costi che ricadono su tutti noi cittadini. Ritengo che non sia più moralmente giustificabile un ricorso massiccio ad entrate fiscali derivanti dalla tassazione statale del gioco d’azzardo (videopoker, slot-machine, lotterie istantanee, ecc…).
Il Consiglio Comunale di Maranello del 07/07/2015 ha approvato all’unanimità un Ordine del Giorno che ho presentato sulla prevenzione e il contrasto al gioco d’azzardo. Maranello è stato tra i primi comuni a regolamentare le sale giochi e l’Amministrazione comunale ha intenzione di continuare su questa strada con nuovi strumenti.

Se vuoi leggere il testo della delibera la trovi qui.

#cambiaverso?

Ma ‪‎Renzi‬ non era quello che, quando c’era da far fuori il precedente Presidente del Consiglio (Letta), tuonava contro la presenza di un ministro incompetente (Alfano). Ora il suo governo, oltre ad aver ovviamente confermato Alfano, ne difende uno in odore di corruzione (Lupi). I processi non si fanno sui giornali, è ovvio, ma la dignità del paese va tutelata.
Non c’è dubbio: il verso è proprio cambiato. E io rimpiango sempre di più Josefa Idem.

Job’s act: dov’è finita l’onestà intellettuale?

Sul “Job’s act” non scrissi molto quando venne approvato. Volevo dare il beneficio del dubbio a Renzi e al governo, visto che molto si giocava sui decreti attuativi e che il gruppo parlamentare del PD aveva dato (all’unanimità!) determinate garanzie.
Ora questo di questo dubbio il governo non può beneficiare: la norma sui licenziamenti collettivi, nonostanza il parere contrario sia della maggioranza renziana che della minoranza non-renziana del PD è un altro schiaffo di una lunga serie.
Non mi si tiri fuori l’argomento della strategia politica e del compromesso con gli alleati di destra. Qua sono in ballo la giustizia sociale e il destino delle persone che lavorano. E su queste cose vorrei che non si “giocasse a far la politica”, ma che si dessero risposte ai troppi problemi che ha il nostro paese, senza conservatorismi dell’una o dell’altra parte, ma senza tralasciare mai una buona dose di onesta intellettuale.

W l’Italia!

Benissimo l’elezione di Sergio Mattarella a Capo dello Stato, nata da una proposta maturata all’interno del PD e poi presentata al Parlamento. Sono sicuro che sarà un ottimo Presidente della Repubblica, come ottimamente ha servito lo Stato nella corso della sua carriera.
A chi si spella le mani applaudendo al “capolavoro” di Renzi, chiedo solo di continuare a stimolare il premier su questa strada a compiere altri miracoli, perché questo, fino ad adesso, m’è sembrato il primo.

Perché Greta e Vanessa non possono essere i due maró.

Cari bulli del web, che paragonate i due Marò con Greta e Vanessa: ma secondo voi, se fossero bastati qualche milione di euro versati all’India per riportarsi a casa Latorre e Girone, noi italiani non avremmo accettato immediatamente? Evidentemente i due problemi sono di carattere completamente diverso, no?
Riassunto: paghiamo per salvare due cooperanti (sprovvedute, non v’è che dire) che rischiavano la morte e fate casino, mentre per due militari (accusati di omicidio) che rischiano un processo, abbiamo già sborsato svariate centinaia di migliaia di euro per i risarcimenti alle famiglie dei pescatori morti (dando tra l’altro così, nei fatti, sostegno alla loro presunta colpevolezza, proprio dei geni… ), ma che sono ancora là?
Salvini, Gasparri e tutti quei savi concittadini che li spalleggiano su questo tema: seppellitevi nella vostra vergogna.

Grazie Presidente Napolitano, ma ora?

Stimo ma ultimamente non stravedevo per il Presidente Napolitano: approccio eccessivamente migliorista e da Prima Repubblica, a fronte di qualche innegabile colpo da maestro (la “de-facto” deposizione di Berlusconi, le supera tutte), altre sue intuzioni si sono rilevate non all’altezza (vi siete già dimenticati la cavolata dei 12 saggi o l’incarico ad Enrico Letta con quelle condizioni imposte?). Ma oggi anch’io dico Grazie Presidente, perché quando ad una persona di quasi 90 anni si chiede uno sforzo gravoso, aggiuntivo e non richiesto, per colpa di 101 disonesti, non si può che ringraziarlo. Visto anche come ha affrontato con oggettiva dignità il suo mandato e anelando sempre a quell’unità nazionale, come previsto dalla Costituzione.
Ve li eravate già dimenticati i 101? Spero di no, perché costoro si sono persino guadagnati, con il loro comportamento sconsiderato, l’onore di eleggere per la seconda volta il Capo dello Stato.
Davanti a politici così anche il Presidente Napolitano risulta effettivamente un gigante.

La rottamazione non arriva alla Farnesina.

Renzi, dopo Franceschini rilancia il rinnovamento al Governo, sostituendo una donna con Gentiloni, nuovo Ministro degli Esteri. Ma non è quello che alle primarie per scegliere il sindaco di Roma (la sua città) prese meno del 15%? E che è stato nominato in Parlamento senza passare dalle parlamentarie? Capisco un tecnico, ma se scegli un politico, come Gentiloni… un minimo di rappresentanza, suvvia!