Lo so, dovrei fare dei ringraziamenti. Ma la lista troppo è lunga perchè, aldilà delle frasi di rito, non mi aspettavo un risultato del genere, mi ci vorrà del tempo e preferisco farlo di persona. La cosa mi ha fatto perdere molte scommesse con amici e sostenitori che ora dovrò, ahimè, puntualmente pagare.
Ho cercato di vivere questa campagna elettorale, col sorriso sulle labbra ma anche con determinazione. Durante lo spoglio ero particolarmente sereno e al contempo emozionato per il risultato di Max Morini che via via andava a consolidarsi.
Poi, tornato a casa dopo i festeggiamenti, ho fatto caso per la prima volta a quei 124 maranellesi hanno avuto la gentilezza (o la follia?) di scrivere il mio nome sulla scheda azzurra, e (superato il breve momento di sbigottimento e panico) mi sono reso conto che il bello inizia solo adesso. Spero di essere all’altezza del compito in Consiglio Comunale. Spero che non manchi il sostegno e le critiche costruttive di tutti coloro che ci hanno dato fiducia.
Ora dal “che il futuro sia un dovere” si passa al “il futuro sarà un dovere”. E noi siamo pronti!
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Come fare per votarmi a Maranello…
E’ solo la fine del primo tempo…
Stasera dalle 19:00, in Piazza Libertà a Maranello, festa per la chiusura della campagna elettorale di Max Morini e del PD. Borlenghi e buona musica per stare insieme nelle ultime ore a disposizione per la campagna elettorale.
In realtà stasera non si chiude proprio niente, anzi s’inizia. Il mese di campagna elettorale è servito per far conoscere ai maranellesi il programma di Max, le sue competenze e la squadra di candidati consiglieri del PD. Ma il vero risultato della partita verrà deciso, non solo dal responso delle urne del 25 maggio, ma soprattutto dal “secondo tempo”, ovvero i prossimi cinque anni.
Sarà una partita lunga e in un momento impegnativo, ma abbiamo i giocatori giusti, alcuni ben allenati ed esperti, altri freschi e con la voglia di correre su ogni pallone.
Domenica 25 maggio, ricordati che basta un minuto del tuo tempo per partecipare nella scelta della prossima Amministrazione di Maranello.
Vieni a votare: si vota solo domenica dalle 7 alle 23.
La politica nella piazza VS la politica nella strada
Caro maranellese,
se anche tu, quando cerchi di fare la spesa alla COOP il sabato e la domenica mattina, rischi di investire un “grillino” che blocca il traffico stazionando a piedi in mezzo alla carreggiata con un volantino del Movimento 5 Stelle in mano, o freni all’improvviso per evitare il fattaccio con grosse probabilità di essere tamponato, ti dico questo.
Sì, è anche una violazione del Codice della Strada, ma oltre alla mancanza di sicurezza (dei militanti 5 Stelle in primis!), ho anche un’altra perplessità. Non sarebbe più pratico infatti, oltre che meno pericoloso, fare campagna elettorale in piazza incontrando le persone e spiegando con calma il proprio programma e le proprie ragioni? Capisco adottare tecniche di comunicazione politica puramente di immagine, come le biciclette e il risciò che girano ma con tripudio annesso di bandiere e simboli di Grillo, capisco (meno) il volantinaggio pericoloso in mezzo alla strada pubblica. L’obiettivo principale è mostrare in giro per #Maranello il simbolo del partito di Grillo (sia chiama marketing e vabbè).
Ma personalmente non capisco il dover smollare in fretta e furia al cittadino il volantino elettorale (perché chi è incolonnato dietro ha fretta di far la spesa) senza poter però rispondere a qualche domanda.
Penso che sarebbe più utile per i cittadini di Maranello, poter conoscere il programma di una forza politica in corsa alle Elezioni del 25 maggio, senza mettere a repentaglio la sicurezza di circola sulle strade e con la possibilità concreta di fermarsi per conoscere meglio le proposte e chi intende portarle avanti in Consiglio Comunale.
Il Partito Democratico e i suoi candidati vi aspettano, in sicurezza, nelle piazze (lunedì a Pozza, mercoledì a Maranello, venerdì a Gorzano), per rispondere alle vostre domande.
Il 25 maggio a Maranello si vota!
Oltre alla mia facciotta, qua trovate anche due righe di presentazione e su quello che vorrei per Maranello nei prossimi 5 anni come consigliere comunale.
Se vi va, leggete. Se poi vi piace..votatemi!
Una campagna elettorale di corsa…
La campagna elettorale entra nel vivo.
Kiev.
Sono appena rientrato dall’Ucraina. C’è un’atmosfera surreale a Kiev. Silenzio, lutto, cordoglio, paura. Son passati già 3 mesi dai tragici fatti di piazza Maidan, in cui persero la vita centinaia di manifestanti, ma ancora non si trova pace in Ucraina. L’Unione Europea non può più stare a guardare. L’Italia si attivi nelle sedi comunitarie perchè l’Europa sia promotrice di pace!
La squadra del PD di Maranello alle elezioni del 25 maggio.

Ringrazio in anticipo tutti i maranellesi che faranno pervenire suggerimenti, spunti, idee, da oggi fino al 25 maggio e oltre! (articolo da Prima Pagina – 24/04/2014)
Famiglia o Comunità?
L’impegno in politica ognuno lo vive a modo suo. In questi anni però non sono mai riuscito ad immedesimarsi in quelli che vivono il partito alla stregua di una FAMIGLIA e (inconsciamente?!) arrivano a ricrearne le stesse dinamiche.
Io preferisco di gran lunga l’idea di partito-COMUNITA’; un’associazione, non di certo precaria, di persone che possono anche essere diverse tra loro in alcuni aspetti, ma che hanno gli stessi obiettivi di fondo e rimangono sempre leali tra loro.
In una famiglia si tende ad educare i nuovi arrivati secondo i propri valori (cosa rispettabilissima e naturale nelle famiglie, sia ben chiaro…) e chi c’era prima prende sotto la propria ala chi viene dopo.
In una comunità invece ci si confronta in modo franco e si cresce così insieme, prendendo da ognuno ciò in cui oggettivamente eccelle e dandogli ciò in cui deficita.
Eccederò in materialismo ma, visti quelli che dovrebbero essere gli obiettivi di chi s’impegna socialmente, trovo quest’ultimo approccio molto più produttivo sul piano politico. Probabilmente meno intenso (solo a prima vista) sul piano della “fratellanza”, ma che, garantisco, non esclude comunque la nascita di salde amicizie.
Chi fa politica oggi, si ritrova purtroppo bersagliato dagli sberleffi di molti, quando invece dovrebbe essere uno dei regali più belli che un cittadino può fare alla collettività. E la suddivisione in “famiglie” porta ad un debito di lealtà, oggettività, spontaneità e meritocrazia. Tutti elementi indispensabili invece per recuperare la funzionalità del sistema.
Rifacciamoci all’idea di COMUNITA’ e finalmente tutto sembrerà avere più senso.